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- 22/09/2023 - Agricoltura biodinamica: un curioso concetto di libertà d'impresa
- 25/01/2023 - La Federazione Italiana Scienze della Vita esprime la sua decisa critica e forte preoccupazione per il coinvolgimento di singoli ricercatori, di enti pubblici e Ministeri nel 37° Convegno Internazionale dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, (Aula Magna dell’Università degli Studi Roma Tre, 26-27 gennaio 2023)
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- 01/12/2022 - L’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare: l’utilizzo delle nuove tecnologie genomiche per il miglioramento delle piante coltivate può comportare rischi minori rispetto alle tecniche di incrocio tradizionali
- 03/10/2022 - Comunicato della Società Italiana di Genetica Agraria
Una nuova strategia contro la scienza: la lista di proscrizione degli scienziati - 15/09/2022 - I ricercatori di genetica agraria rivolgono due domande ai segretari dei partiti politici che si presentano alle elezioni del 25 settembre 2022
- 12/09/2022 - Disponibilità di breeder/Junion breeder presso Apsovsementi SpA
- 29/07/2022 - Disponibile posizione di postdoc presso il Dipartimento di Biotecnologie dell'Università di Verona
Distribuzione e provenienza dei fondi del PNR
Il totale delle risorse allocate al Piano nazionale della ricerca (PNR) per il prossimo quinquennio, pari a 2 miliardi 428,6 milioni, sarà così distribuito: 42% al capitolo "capitale umano"; 14% alle "infrastrutture di ricerca"; 20% alla cooperazione pubblico-privato e alla ricerca industriale; 18% alla ricerca nel Mezzogiorno; 5% all’internazionalizzazione; 1% alla "quality spending". Il PNR prevede il reclutamento di seimila giovani in più nel sistema, fra dottorati e ricercatori, nel quinquennio del Piano. La responsabile del dicastero di Viale Trastevere ha precisato che "2.700 di questi giovani saranno presi già nel primo triennio" e che "entro l’Estate di quest’anno usciranno i bandi per la creazione di queste nuove posizioni, per le quali la prima assegnazione delle risorse finanziarie avverrà in Autunno". Per le infrastrutture, i bandi usciranno dopo l’Estate perché è necessario un raccordo con le Regioni e dunque serve un passaggio con la Conferenza in tempi rapidi, per poter elargire i primi fondi tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017. (Fonte: http://www.corriere.it/scuola/universita 02-05-16).
Dei 2 miliardi e 428 milioni, 1,9 miliardi di Euro sono a carico del bilancio del MIUR e del PON ricerca e i 500 milioni di euro arrivano dal FSC 2014-2020. Quindi in sostanza erano già stati stanziati. In effetti, il PNR non fa che reindirizzare risorse già previste nell’ambito della programmazione e della distribuzione dei fondi europei e nazionali: ma per arrivare ai 2,438 miliardi del PNR 2016-2017-2018, è stato «dirottato» mezzo miliardo in più dal Fondo sviluppo e coesione (FSC) che va a finanziare sostanzialmente programmi di attrazione dei ricercatori.