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News
- 14/05/2024 - Disponibile una posizione di Tecnologo presso la Fondazione Edmund Mach
- 14/05/2024 - Disponibili due borse di studio presso CREA Genomica e Bioinformatica
- 14/05/2024 - I Convegno Nazionale "Il Tartufo di Calabria” - Prorogata data di invio riassunti
- 13/05/2024 - LXVII Congresso Annuale SIGA
- 10/05/2024 - Disponibile un assegno di ricerca presso il CNR-IBBR, Bari
- 09/05/2024 - XIII Convegno AISTEC “Filiere cerealicole rigenerative - Cambiamenti climatici e nuove esigenze qualitative e nutrizionali"
- 09/05/2024 - 21st European Young Cereal Scientists and Technologist workshop
- 09/05/2024 - Evento “Seminiamo - Ricerche dedicate alle piante, alla loro diversità e bellezza”
- 02/05/2024 - Convegno "New insights into plant epigenetics”
- 02/05/2024 - I Convegno Nazionale "Il tartufo di Calabria"
Comunicato Stampa SIGA
Il Consiglio Direttivo della Società Italiana di Genetica Agraria (SIGA), Società scientifica che raccoglie oltre 350 tra esperti e ricercatori che operano principalmente negli Enti di Ricerca Pubblici, esprime la propria convinta adesione alle dichiarazioni del Ministro dell'Ambiente Corrado Clini sugli OGM rilasciate in una intervista al Corriere della Sera del 15.03.2012. La SIGA condivide pienamente l'affermazione sulla possibilità che finalmente anche in Italia possa esserci "una apertura per una seria riflessione che coinvolga la ricerca e la produzione agricola sul ruolo dell'ingegneria genetica e di alcune possibili applicazioni degli OGM". I ricercatori non hanno dubbi sul ruolo che la politica debba esercitare sulla posizione effettiva di tali organismi nella realtà agricola italiana che, in qualunque scenario, dovrà mantenere elevatissimi livelli di qualità e di sicurezza. Purtuttavia, proprio come ricercatori la richiesta che anche in Italia (come citato dal Ministro su quanto successo a Bruxelles fra i Paesi Europei) si possa aprire un confronto serio e lontano da contrapposizioni ideologiche non puo' che vederci favorevoli, convinti come siamo che anche nel nostro Paese la ricerca in agricoltura possa e debba avere competenze e ruolo internazionali e perciò intervenire su qualunque argomento.